sabato 30 settembre 2017

Robot futuri micro unità mutaforma

Fonte - ANSA - Robot formati da micro-unità che in futuro potrebbero avere una qualsiasi forma utile ad ogni genere di esigenza e circostanza! 


Si fanno strada nel futuro prossimo le nuove generazioni di robot rappresetnati da micro-unità in grado di mutare forma per qualsiasi genere di necessità:

Robot futuri micro unità mutaforma
Robot futuri micro unità mutaforma

trattasi di un nuvo genere di robot dotati di cervello e di un particolare sistema nervoso in grado di conferire la caratteristica di essere mutaforma, ovvero sia capaci di prendre la forma o le carattersitiche necessarie per qualunque tipo di necessità!

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L'esperimento che dovrebbe portare in futuro alla realizzaizone di questa nuova generazione di robot, si sta per effettuare all'Università libera del Belgio, con a capo delle operazioni l'esperto italiano Marco Dorigo.

In questo esperimento si è realizzato dei piccoli robot modulari, ogniuno dei quali in grado di auto-assemblarsi e prendere la forma che serve, semplicemente rovesciandosi e auto-riparandosi:

il tutto senza mai perdere il proprio controllo e senso motorio!

Nel momento in cui due robot si uniscono, "uno dei due cede il controllo all'altro, passando al suo cervello le informazioni per fargli controllare il suo corpo.

Il robot in questo modo cresce di dimensioni, ma c'è un unico cervello a comandare e un solo sistema nervoso virtuale", spiega Dorigo. 

La scelta riguardo la forma e le misure da assumere è presa indipendentemente dai robot stessi a seconda del compito o della manzione che gli è stata assegnata: inoltre hanno anche la particolare carattersitica che riescono in caso di danno ad auto-ripararsi, sostituendo i componenti malfunzionati o le parti che non hanno più la tenuta necessaria al loro perfetto funzionamento.

Questa particolare tecnologia che ha permesso di iniziare a realizzare i robot è stata usata su 10 unità, ma l'idea e la convizione degli esperti che stanno prendendo parte all'esperimento è quella che il campo di applicazione possa essere molto più vasto:

"Il prossimo passo sarà applicare la tecnica a sistemi più complessi, senza la necessità del contatto fisico tra un robot e l'altro". 

Penso a un gruppo di droni che collaborano o di macchine autonome che si aggregano in gruppi controllati da sistemi nervosi virtuali.

E' come se si formasse un insieme di persone con una gerarchia, dove uno prende le decisioni e gli altri devono eseguirle", termina la sua spiegazione al riguardo Dorigo.

Fonte: ANSA

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