sabato 5 agosto 2017

Trovato pezzo mancante della particella Majorana

Fonte - ANSA - Trovato recentemente uno dei pezzi mancanti della particella Majorana, che i ricercatori cercavano sin dal lontano 1937, risultando difficile da individuare. 


Recentemente alcuni ricercatori hanno trovato un pezzo che mancava alla particella scoperta dal fisico Majorana, da sempre misteriosa e piena di punti oscuri:

Trovato pezzo mancante della particella Majorana
Trovato pezzo mancante della particella Majorana
Si tratta di un pezzo che va a completare il complesso e misterioso puzzle che rappresetna da sempre la particella Majorana, che i fisici di tutto il mondo cercavano sin dal lontano 1937.
Sin dalla sua scoperta la particella Majorana ha rappresentato un vero e proprio mistero, sfuggente a qualsiasi logica o legge della fisica, essendo al tempo stesso antiparticella di se stessa:
proprio cosi, infatti le particelle che ne constituiscono la struttura sono speculari all'interno dell'universo dell'antimateria, capaci di eludere qualsiasi strumento o tecnica per individuarle.
Sono esattamente 80 anni che si cerca in ogni modo di provarne l'esistenza, e soltanto adesso con l'ausilio avuto dai risultati di certi esperimenti eseguiti dall'Università della California con la partnership della Standford University, pubblicati sulla rivista scientifica Science:

Trovato pezzo mancante della particella Majorana
pezzo mancante della particella Majorana
si è potuto trovare uno dei pezzi mancanti di questa particella, dopo che quella che era stata trovata nel 2012 dai ricercatori della Delf University!
“La scoperta è molto interessante, ma non fornisce la dimostrazione definitiva dell’esistenza delle particelle, ovvero la famosa ‘pistola fumante’”, ha afermato Elia Strambini, ricercatore all’Istituto di Nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr Nano) nel gruppo di Francesco Giazotto.
“Purtroppo è solo una traccia che si va ad aggiungere a quelle già viste da altri esperimenti – ha proseguito– come quello effettuato dal nostro gruppo e pubblicato lo scorso aprile sulla rivista Nature Communications, in cui abbiamo misurato una superconduttività potenziata dalla presenza delle particelle di Majorana. Il nuovo studio – conclude Strambini - si inserisce in questo grande sforzo internazionale fornendo un punto di vista alternativo e molto utile, anche se non conclusivo”.
Tutto l'interesse che suscita questa particella, sta nel fatto che la stessa potrebbe trovare un vasto impiego nella realtà comune anche se in un futuro ancora molto lontano:
tra le maggiori applicazioni della particella Majorana c'è quello di essere usata per la realizzazione di computer quantistici che non subiscano disturbi dalle interferenze ambientali, cosa che finora ha rappresentato un grosso impedimento per il loro sviluppo.
Fonte: ANSA

Nessun commento:

Posta un commento